Un contributo concreto alla formazione

di Domenico Di Monte, Presidente Assofluid

Partiamo dallo stato dell’arte: è oggettiva l’esigenza di “codificare” la conoscenza e di stabilire quali siano le competenze necessarie per operare in un settore complesso come il nostro…

So di aver già toccato più volte, e secondo sfaccettature differenti, il tema della formazione e non credo sia necessario ribadire ulteriormente l’importanza di questo aspetto nell’ambito dello sviluppo industriale; il motivo per cui ne parlo ancora una volta è l’entusiasmo per un progetto concreto che è partito e che, ne sono certo, lascerà un segno nel settore della potenza fluida: la realizzazione del nuovo manuale di pneumatica. Non un semplice testo ma un progetto che racchiude in sé l’essenza di quello che significa lavorare sulla formazione con un’ottica di medio-lungo periodo per favorire lo sviluppo tecnologico e l’incontro tra scuola e industria.

Partiamo dallo stato dell’arte: è oggettiva l’esigenza di “codificare” la conoscenza e di stabilire quali siano le competenze necessarie per operare in un settore complesso come il nostro; allo stesso tempo, è indispensabile che scuola e industria siano allineate su contenuti (che oltretutto devono essere costantemente aggiornati) e su modalità di erogazione degli stessi. Contestualmente, come esistono albi per professioni legate a servizi o patentini che abilitano allo svolgimento di attività tecniche, sarebbe auspicabile avere la medesima struttura anche nel settore del Fluid Power, che presenta alti livelli di complessità e, non ultimo, rischi legati a una eventuale incompetenza.

Il progetto legato alla realizzazione del manuale parte proprio da questi presupposti e cerca di dare una soluzione a 360°. Abbiamo già un programma che identifica i contenuti necessari per operare nel settore: il percorso per ottenere la certificazione “CETOP” (organizzazione europea che raggruppa le associazioni nazionali del settore analoghe ad Assofluid), ma è necessario sviluppare questi contenuti con la certezza che siano attuali e sempre aggiornati. Questo è, di fatto, un compito che non può essere svolto senza il coinvolgimento di chi quei contenuti di fatto li “vive” ogni giorno: le aziende.

A tal fine abbiamo creato una commissione formata dai rappresentanti di tutte le aziende associate che si sono rese disponibili e che abbiamo coinvolto proprio per identificare i contenuti e interfacciarsi con un altro importante attore del progetto, un docente esperto della materia che possa organizzare e trasmettere i contenuti condivisi con le aziende in modo più didattico e completarli con sezioni accademiche; infine, l’ultimo ma fondamentale attore: la casa editrice specializzata nella realizzazione di testi scolastici di natura tecnica, in modo che tale supporto finisca presto sui banchi di scuola oltre che nelle aziende stesse.

In sintesi, si tratterà del primo supporto didattico su cui si potrà studiare – e affrontare eventualmente anche l’esame per la certificazione Cetop – con la consapevolezza che i contenuti sono attuali, in linea con le direttive europee dello stesso Cetop ed elaborati secondo le indicazioni dirette delle aziende che rappresentano il settore.

A questo progetto si affiancherà poi quello focalizzato sull’oleoidraulica, oltre alla realizzazione di continui aggiornamenti applicativi.

Sapere che Assofluid è il collettore che ha permesso a tutti questi importanti attori di convogliare le proprie forze verso un obiettivo comune, cioè far crescere il settore del Fluid Power, ci riempie di orgoglio.