Puntare sul networking per formare una “massa critica”

di Elisa Brescianini, Consiglio Direttivo Assiot

Questo 2018 si sta rivelando sempre più un anno straordinario per me e per la mia azienda, Link International. L’azienda sta proseguendo con costanza nel suo ritmo di crescita e di presenza sul mercato del revamping di trasmissioni meccaniche di potenza, nonché nella progettazione e fornitura di riduttori pesanti taylor-made.
A tutto ciò si è aggiunto uno spazio di crescita personale e professionale costituito e cristallizzato in due date importanti nel mio calendario dei mesi scorsi: l’11 Giugno quando ho avuto l’onore di essere eletta nel consiglio direttivo di Assiot e il 18 Luglio quando ho accettato con immensa gratitudine di entrare a far parte del comitato esecutivo dell’associazione. Questi incarichi istituzionali sono per me una “prima volta” e, come sempre accade, mi sento elettrizzata e grata per avere l’opportunità di dare il mio contributo in questa fase particolare della storia della nostra associazione, ovvero nel biennio in cui verrà portata a compimento la fusione di Assiot con Assofluid.
Il progetto e l’idea dai quali è partito il tutto sono di portata eccezionale, sia per quanto riguarda la crescita e il prestigio che acquisiranno tutte le aziende associate, sia per il nuovo peso economico di questa fusione. Come ha ribadito più volte il Presidente di Federmacchine Salmoiraghi durante l’ultima riunione annuale a Villa Fenaroli, il comparto della meccanica in Italia presenta “numeri da capogiro”, ma nonostante ciò, la percezione sia degli addetti ai lavori, sia di chi sta all’esterno, non è esattamente centrata sulla nostra realtà e sul nostro potenziale. Noi siamo posti di lavoro per centinaia di migliaia di persone; noi siamo tecnologie uniche al mondo, noi siamo aziende con storie centenarie alle spalle; noi siamo quel comparto che è stato colpito più duramente di tutti dalla crisi del 2009 e che, nonostante tutto, si è rialzato e ha ricominciato subito a crescere. E quindi la nostra voce nell’ambito delle istituzioni può, anzi deve, ancora crescere e farsi sentire più forte e l’unico mezzo per raggiungere lo scopo è fare networking, il medesimo scopo per il quale oggi Assiot e Assofluid si stanno fondendo in un’unica realtà da 40 miliardi di Euro di fatturato stimato. Ritengo che anche Assiot sia da sempre orientata verso un’ottica di miglioramento continuo che si traduce in sempre nuovi servizi per gli associati, crescente presenza a livello internazionale con numerose iniziative e corsi di formazione sempre mirati e all’avanguardia. L’impegno che ho personalmente preso davanti al nostro Presidente Assunta Galbiati riguarda anche e soprattutto la mia volontà di portare (e di ri-portare!) in associazione quelle aziende che per varie ragioni non sono ancora associate, con un invito particolare e di riguardo ai produttori di ingranaggi a disegno, in considerazione del fatto che il loro prodotto è da sempre il cuore di molte delle trasmissioni che noi progettiamo e costruiamo. Un vecchio proverbio recita che “l’unione fa la forza” e, se è vero che la saggezza porta lontano, allora noi siamo sulla strada giusta. Per la prossima rubrica ho il piacere di passare la parola all’Ing. D’Agostino e all’Ing. Sartori della società Leonardo Elicotteri.