Inaugurata la nuova “Casa”

Lo scorso 22 marzo Siemens ha aperto le porte della sua nuova “casa”, uno smart building per oltre 1.000 collaboratori (1.800 nell’intera area): un esempio virtuoso di smart grid con una gestione efficiente di tutti i vettori energetici. L’edificio è inserito in un piano di riqualificazione urbanistica che interessa l’intero quartiere Adriano di Milano.

di Alma Castiglioni

Lo scorso 22 marzo Siemens ha inaugurato la sua nuova sede di Milano. Il nuovo edificio, che copre una superficie di oltre 15.000 m2 e ospita circa 1.000 collaboratori, sorge a Milano nel quartiere Adriano ed è al centro di un piano più ampio di riqualificazione urbanistica: complessivamente, infatti, l’area si sviluppa su 86.000 m2, ospita circa 1.800 collaboratori (più della metà del totale in Italia) in 32 mila metri quadri di uffici e laboratori, per un investimento totale di circa 40 milioni di euro. Dal 1° Gennaio di quest’anno lo smart working è l’unica modalità di lavoro per tutti i dipendenti.

Un Green building in classe energetica A automatizzato
Green building in classe A, realizzato secondo il protocollo LEED GOLD (Leadership in Energy and Environmental Design), l’edificio è completamente automatizzato e attento ai consumi di energia. L’infrastruttura tecnologica si basa su una piattaforma che gestisce, monitora e supervisiona, integrandoli, tutti i sistemi. A partire dagli impianti di termoregolazione HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria), a quelli elettrici, di illuminazione, rilevazione incendio – con circa 1.500 rivelatori installati – fino a quelli di sicurezza, con quasi 150 sensori antintrusione tra contatti finestra e volumetrici, oltre a gestione esodo. Un sistema d’automazione (Desigo Room Automation) specifico per il comfort dell’ambiente controlla e regola temperatura, umidità, qualità dell’aria, intensità luminosa, con il preciso obiettivo di raggiungere i massimi livelli di comfort climatico e visivo e di risparmio energetico. Il controllo della luminosità dei singoli spazi è garantito dagli oltre 400 rilevatori di presenza e dalla regolazione automatizzata dei sistemi frangisole, fatta in base alla posizione del sole e alle condizioni meteorologiche rilevate da una centrale meteo esterna. Infine una piattaforma di monitoraggio e reportistica dei dati energetici (Siemens Navigator) permette di monitorare la performance a lungo termine dell’edificio, misurandone il consumo, l’approvvigionamento energetico e gli indicatori di sostenibilità. Concepito e sviluppato per essere una smart grid all’avanguardia secondo il paradigma dell’Internet of Things, il quartier generale si candida ad essere una energy community sostenibile che massimizza l’autoconsumo grazie a una gestione bilanciata ed accurata dei carichi elettrici e della produzione programmabile.
L’intera area, connessa attraverso un unico anello in media tensione, è composta da due smart building – quello nuovo e uno esistente dal 1963 che ha beneficiato di un ampio programma di efficientamento energetico – da impianti di produzione rinnovabile e tradizionale e da un sistema di accumulo di energia elettrica. Tutti gli elementi che compongono la rete intelligente sono supervisionati e gestiti da un sistema di Energy Management sviluppato da Siemens Italia. Nel dettaglio, la produzione elettrica sarà soddisfatta oltre che dalla connessione alla rete nazionale, anche da due impianti fotovoltaici, il primo collocato sul tetto del nuovo edificio di 560 metri quadri e il secondo sull’edificio esistente di 5.800 metri quadri, per complessivi circa 900 kWp, i quali contribuiranno sensibilmente a soddisfare il fabbisogno della sede. La produzione elettrica sarà inoltre garantita da un impianto di trigenerazione, in grado di contribuire anche al carico termico necessario al riscaldamento e raffreddamento in maniera efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale. La sincronizzazione tra carico elettrico e produzione programmabile, per massimizzare l’autoconsumo, sarà infine raggiunta grazie ad un sistema di accumulo elettrochimico da 135 kWh – 270 kW.

Riqualificazione urbanistica in accordo con il Comune
Le opere relative alla viabilità nell’intero comprensorio contribuiscono all’impatto positivo dell’opera sul quartiere e sulla città. Circondano Casa Siemens due piste ciclabili, mentre all’incrocio con via Ponte Nuovo è stata realizzata una nuova strada intitolata al fondatore della società, Werner von Siemens. Questi interventi, unitamente al completo rinnovamento di un impianto sportivo sito in prossimità del nuovo edificio, sono stati realizzati da Siemens in accordo con il Comune.
La mobilità sostenibile è incentivata dalla possibilità di usare le bicicletta: sono sessanta, finora, le due ruote messe a disposizione dall’azienda ai collaboratori che le hanno richieste; coloro, invece, che si spostano spesso in città utilizzano le auto elettriche che si ricaricano presso le due stazioni di ricarica presenti nell’area parcheggi.
Ma le novità non si esauriscono qui: il prossimo appuntamento con Casa Siemens è infatti atteso per giugno, con l’inaugurazione di un parco di 20 mila metri quadri dove saranno piantati 400 alberi: sono previsti percorsi benessere, postazioni wifi per lavorare all’aperto e aree relax e di condivisione, come per esempio gli orti.