Digitalizzazione e AI in produzione

La 18° Conferenza Stampa Internazionale Festo, presso Festo Automation a Barcellona, ha puntato i riflettori sullo stato dell’arte in tema di digitalizzazione e Intelligenza Artificiale nell’industria: una combinazione di tecnologie in grado di offrire un potenziale elevatissimo in produzione.

di Silvia Crespi

Lo stato dell’arte della digitalizzazione e dell’Intelligenza Artificiale, e come sfruttare il loro potenziale per incrementare ed efficientare la produttività: questo il tema della 18° Conferenza Internazionale Festo organizzata a Barcellona, Spagna, il 3 e 4 Dicembre.
La città catalana è oggi un hub di innovazione e tecnologia: la quarta città più tecnologica a livello mondiale secondo la Fondazione Nesta.
È quanto enunciato da Oliver Jung, Presidente del Consiglio Direttivo Festo che, in apertura dei lavori, ha parlato di un futuro brillante per il mercato dell’automazione di Festo, nonostante la recessione economica internazionale e il rallentamento del comparto Automotive tedesco: una stabilità che la multinazionale riesce a mantenere grazie alla diversificazione dei mercati di sbocco.

Come sfruttare efficacemente il potenziale della AI in produzione
Con le sue soluzioni digitali smart Festo abbina alla sua esperienza nelle applicazioni industriali gli sviluppi dell’IT. Ora, a tutto questo, si aggiunge il contributo dell’Intelligenza Artificiale. Se oggi gli algoritmi analizzano i dati rilevati dai sensori installati sui macchinari, prevedendo possibili guasti prima che si verifichino, domani questi stessi algoritmi monitoreranno, controlleranno e supervisioneranno i flussi in una rete complessa. E, se non sostituiranno il processo decisionale degli uomini, sicuramente li supporteranno nel processo di decision-making.
“Se l’Intelligenza Artificiale è già una realtà nella nostra vita quotidiana – ha affermato Oliver Jung -, basta pensare al riconoscimento facciale e vocale per fare solo un esempio, nell’industria l’approccio è decisamente diverso. La piramide dell’automazione industriale sta cambiando: la struttura classica, che prevede collegamenti lineari tra la produzione e gli altri livelli dell’organizzazione, si sta trasformando in una struttura interconnessa e sincronizzata.
Allo stesso tempo, la digitalizzazione crea gemelli virtuali di macchine e sistemi: processi, parametrizzazioni e configurazioni vengono eseguiti su questi modelli virtuali senza bisogno di intervenire sui processi reali. La conseguenza è una drastica riduzione del settling time e dei fermi impianto”.
“Per incrementare l’efficienza nella produzione industriale – ha proseguito Jung – è essenziale unire l’esperienza dell’operatore di macchina con i metodi statistici della AI”.

Un approccio olistico alla digitalizzazione: dal componente alla formazione
Festo ha un approccio olistico alla digitalizzazione, che si sviluppa su diversi livelli, dai componenti Smart alla produzione digitalizzata, all’impresa digitalizzata fino alla formazione digitalizzata. Lo stesso Jung ha affermato che Festo si pone l’obiettivo di fornire componenti sempre più smart, con Intelligenza Artificiale integrata.
Al primo livello la digitalizzazione è focalizzata sul componente o sull’impianto di produzione, senza bisogno del collegamento a una infrastruttura Cloud, richiesta invece nel caso di siti produttivi sparsi nel mondo. Grazie al Festo IoT Gateway, gli impianti produttivi possono essere dotati di Intelligenza Artificiale senza grossi interventi. Algoritmi e modelli possono essere aggiornati direttamente su un dispositivo senza modifiche al PLC e indipendentemente dalla capacità del computer e dalle risorse libere del PLC. Michael Hoffmeister, Digital Business Executive di Festo, ha approfondito il tema della trasformazione digitale Festo, la cui offerta di soluzioni digitali è in continua crescita e spazia dalla progettazione, simulazione e configurazione, al funzionamento dell’impianto fino alla manutenzione, lungo l’intera catena del valore.
Con Festo Projects gli utenti possono coordinare i loro progetti di automazione con la casa madre in modo centralizzato, semplice e lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. Il software fornisce una panoramica rapida e chiara dei dati di configurazione.
Una volta che l’impianto è in funzione, i dashboard e il Gateway l’IoT CPX-IOT consentono di visualizzare lo stato dei componenti in modo che gli operatori possano rilevare tempestivamente le irregolarità e adottare le giuste misure prima che si verifichi un guasto.
Festo Projects è la prima piattaforma per la gestione del ciclo di vita per i cosiddetti Digital Twins o Gemelli Digitali, rivolta sia ai costruttori di macchine, sia agli End-User.
Smartenance è invece il programma di gestione della manutenzione digitale, disponibile per il download come App, che consente ai clienti finali di pianificare, monitorare e valutare la manutenzione dell’impianto.
Il programma è stato implementato in diversi stabilimenti Festo presenti il tutto il mondo, con un ROI inferiore ai sei mesi.

Portare l’Intelligenza Artificiale il più vicino possibile alla macchina
Tanja Maap, Managing Director di Resolto, ha spiegato come portare la AI direttamente alla macchina per interpretarne i dati direttamente alla fonte, in tempo reale.
Resolto, specialista nel campo della AI, è parte del Gruppo Festo dal 2018 e, con la sua piattaforma Scraitec, supporta Festo nella messa a punto delle sue tecnologie di automazione pneumatica ed elettrica per l’Industria 4.0.
Visto che i dati forniti dai sensori vengono interpretati ‘sul campo’ in prossimità delle macchine, è possibile risparmiare energia, accorciare i tempi di ciclo e ridurre guasti ed errori di produzione.
Scraitec fornisce pronostici precisi e tempestivi, esegue diagnosi e fornisce raccomandazioni per l’intervento.

Aggiungere valore alla catena del valore con l’Additive Manufacturing
Il secondo giorno, mercoledì 4 dicembre, Festo ha organizzato una visita al centro di eccellenza HP per la stampa 3D di Saint Cugat. Si tratta del più grande laboratorio di R&D di HP al di fuori degli USA. HP affianca da tempo l’industria nella sua trasformazione ‘digitale’, un processo che richiede un ecosistema di partner. Festo è proprio uno di questi e la collaborazione tra le due aziende è bidirezionale.
I prodotti Festo per l’automazione pneumatica ed elettrica possono accelerare l’automazione dei processi, ponendo così le basi per la produzione in serie. Prodotti Festo, come ad esempio i componenti per il controllo della portata e della pressione, sono fondamentali per ottenere un processo stabile nella produzione additiva. La capacità delle soluzioni Festo di essere collegate in rete attraverso l’intera gerarchia di controllo, dalla meccanica al cloud, consentirà a HP di sviluppare stampanti 3D flessibili e automatizzate per incrementare produttività e ripetibilità.
Da parte sua, Festo utilizza la tecnologia di stampa 3D Multi Jet Fusion di HP nello stabilimento tecnologico di Scharnhausen, in Germania, per produrre singoli componenti di serie che non possono essere prodotti con la tecnologia convenzionale. L’introduzione della stampa 3D di HP sta aiutando Festo a liberare tutto il potenziale di questa tecnologia per aggiungere valore alle catene di fornitura dei propri clienti. Nel raccontare l’esperienza con Festo Fabio Annunziata (Sr Director – Strategic Alliances HP) e Havier Segura (General Manager Festo Spain/Portugal) si sono così espressi: “Siamo entusiasti di supportare Festo, un leader nell’automazione industriale, nel soddisfare le esigenze sia della propria attività, sia dei suoi clienti finali. Festo sta facendo leva sulle nostre soluzioni di stampa 3D per accelerare il time-to-market, esplorare le potenzialità della produzione distribuita e ottimizzare catene di fornitura complesse. Continueremo a collaborare in modo biredirezionale per guidare la trasformazione verso una fabbrica sempre più Smart.

Saranno i manager i nuovi “influencer” della trasformazione digitale
“Non è una questione di tecnologia, è una questione di cambiamento di leadership. È Xavier Segura a parlare delle nuove figure professionali richieste dall’Industria 4.0 e delle nuove mansioni che sostituiranno le vecchie. Segura ha presentato anche il nuovo leader 4.0: sempre più influencer, e sempre più in grado di decifrare i cambiamenti e a reagire velocemente ai nuovi ambienti competitivi.
In qualità di influencer, saranno loro a incoraggiare le organizzazioni a trarre vantaggio dalla rete di dati sempre più estesa, promuovendo la comunicazione a tutti i livelli dell’azienda.