Ancora più opzioni per gestire il motion nell’intralogistica

L’espansione della gamma di mototamburi, ora disponibili con diametri maggiori e integrabili sempre più facilmente nei sistemi produttivi, ma anche nuove soluzioni di controllo e l’arricchimento della piattaforma modulare di trasporto MCP. Ecco alcune delle novità che Interroll ha presentato a Intralogistica 2018, confermando di impegnarsi, in termini di R&S, per favorire la digitalizzazione della produzione.

di Giorgia Stella

Modello che vince non si cambia. Piuttosto, si amplia la gamma. La partecipazione di Interroll a Intralogistica 2018 è coincisa con il lancio in Italia della nuova generazione di mototamburi, che si distingue per una serie di importanti innovazioni quali assi e cuscinetti a sfera più robusti che offrono una durata maggiore oppure coppie più elevate con una rumorosità molto contenuta grazie all’ingranaggio epicicloidale estremamente stabile.
“La gamma di mototamburi Interroll è stata quest’anno espansa con i diametri 113 e 138”, ci racconta Claudio Carnino, direttore commerciale e country speaker di Interroll Italia. “Igiene, facilità di manutenzione e bassi consumi continuano a essere caratteristiche fondamentali del prodotto”.
I nuovi drum motor sono una soluzione davvero plug and play: a differenza della generazione precedente, l’alimentazione viene trasmessa per mezzo di una semplice connessione a innesto. Il fermo durante i lavori di manutenzione o riparazione si riduce sensibilmente a tutto vantaggio, anche economico, dell’utente. Rispetto ai sistemi di azionamento alternativi, questi motori registrano una perdita di potenza estremamente ridotta, che si traduce in una drastica riduzione dei costi di esercizio.

Dalle soluzioni di controllo alla piattaforma per ambienti “deep freeze”
Lo stand dell’azienda svizzera a Intralogistica era impreziosito anche da soluzioni di controllo come Multicontrol, una scheda di rete per il controllo e l’integrazione del Roller Drive di Interroll in numerose applicazioni di sistemi di trasporto, quali i trasportatori senza pressione statica, le curve a rulli, i trasportatori di avanzamento senza suddivisione in zone e le unità di scarico a 45 o a 90 gradi.
La comunicazione in tempo reale su PROFINET, EtherNet/IP o EtherCAT è resa possibile da una semplice impostazione di ciascuna unità MultiControl.
Si evolve anche la Piattaforma Modulare di Trasporto (MCP), pensata per incrementare l’efficienza nel trasporto di qualsiasi tipo di materiale. “La novità di quest’anno è legata al cosiddetto ‘deep freeze’, cioè moduli e componenti in grado di operare a temperature molto basse”, aggiunge Carnino.
“Ciò significa che i vari elementi – dai tecnopolimeri ai lubrificanti per i cuscinetti del rullo – sono realizzati proprio per resistere a temperature molto basse, in ambienti che presentano esigenze avanzate di logistica molto simili a quelle di ambienti produttivi caratterizzati da temperature normali”.

Bilancio positivo per la filiale italiana
Va, evidentemente, sempre più nella direzione di Industria 4.0 la ricerca del Gruppo Interroll, il cui utile nel 2017 è cresciuto del +7,8% su base annua.
“La digitalizzazione dei componenti – specialmente, ma non solo, le schede di controllo – è un aspetto sempre più rilevante, già in fase di progettazione. Si tratta di un passaggio d’obbligo per consentire ai costruttori di macchine e impianti di digitalizzare a loro volta la produzione”, prosegue Claudio Carnino, che si dice soddisfatto del momento che sta vivendo Interroll Italia. “Il bilancio del 2017 è ottimo e l’inizio di quest’anno ha confermato la tendenza. I prodotti lanciati lo scorso anno sono stati sicuramente apprezzati dai clienti italiani, così come è apprezzata la nostra capacità di interfacciarci sul mercato”.