Tre decenni di crescita in Italia

B&R festeggia trent’anni di presenza sul mercato italiano: un percorso lungo il quale l’azienda ha sviluppato una filosofia di interconnessione e integrazione, in linea con i concetti di Industry 4.0. Per festeggiare l’importante traguardo è stata organizzata, lo scorso 4 ottobre, una conferenza stampa presso la sede milanese.

di Claudia Dagrada

Il 2017 è un anno che lascia il segno nella storia di B&R, società di automazione con sede in Austria e una presenza capillare in tutto il mondo. È stato, infatti, raggiunto un importante traguardo: i trent’anni di presenza in Italia. Era il 1987 quando l’azienda di ingegneria d’Oltralpe ha deciso di puntare sul nostro Paese. E a ragion veduta, perché in questi decenni dai tre addetti iniziali di B&R Automazione Industriale si è passati a quasi un centinaio, facendo diventare l’Italia il secondo mercato per importanza nel turnover globale.

L’azienda ha saputo superare anche i momenti più difficili della crisi economica: ha fidelizzato i vecchi clienti che hanno voluto mantenere i fornitori più validi, e ne ha trovati di nuovi grazie alla capacità di supportare concretamente lo sviluppo tecnologico, essenziale per battere la concorrenza. A tutto ciò, si aggiunge il 13% di crescita con cui chiuderà il 2017, e l’ingresso di 17 nuove persone nell’organico.

A spiegare le ragioni di questo successo sono stati Luca Galluzzi, Managing Director, e Nicoletta Ghironi, Marketing & Communication Manager. La ricorrenza è stata infatti festeggiata con una conferenza stampa nella sede di Passirana di Rho, alle porte di Milano, lo scorso 4 ottobre, alla presenza di giornalisti e clienti come Coproget/Mancin Automazioni, Datalogic, Elettrosystem, Fedegari, Moss, Ocme, Sidel, Uteco e Wm Wrapping Machinery, che hanno offerto la loro testimonianza.

Tecnologia e integrazione, ma al centro c’è sempre l’uomo

Ciò che ha permesso a B&R di restare sul mercato italiano per tutti questi anni può essere riassunto in tre punti fondamentali: integrazione, tecnologia, persone.

La filosofia di interconnessione e integrazione promossa in modo sistematico dall’azienda ha svolto un ruolo fondamentale, tanto che oggi è il tema caldo del mercato grazie all’avvento della smart factory e di Industry 4.0. Questa visione ha permesso di fornire agli OEM e all’industria manifatturiera vantaggi competitivi sui loro mercati di riferimento. Last but not least l’attenzione per il cliente, che grazie a una rete di persone preparate e competenti nei diversi settori industriali ha portato a lunghi rapporti di partnership.

Un portafoglio ancora più completo grazie all’acquisizione

Il 2017 è un anno da ricordare anche perché ha visto l’acquisizione di B&R da parte di ABB.

Infatti Il 6 luglio scorso, B&R è diventata la business unit e centro di eccellenza per l’automazione di macchina e di fabbrica del gruppo ABB, fra i leader nei prodotti per l’elettrificazione, nella robotica e nel controllo di movimento, nell’automazione industriale e nelle reti elettriche al servizio dei clienti negli ambiti più svariati.

“L’aspetto più importante di questo passaggio storico per l’azienda è la complementarietà dei prodotti, che non porta a una sovrapposizione nemmeno dal punto di vista della struttura” ha spiegato Galluzzi durate il suo intervento.

“Dopo l’acquisizione abbiamo lavorato insieme per individuare i prodotti che valorizzassero entrambe le offerte. L’obiettivo è creare in futuro nuove soluzioni tecnologiche e software per misurazione, controllo, attuazione, elettrificazione e digitalizzazione, fondendo le competenze di entrambe le realtà”.