Quando l’automazione pneumatica non fa una piega

Il livello di automazione delle macchine da stiro professionali – destinate non solo alle piccole lavanderie e stirerie ma anche alle più grandi realtà industriali nel settore dell’abbigliamento – continua ad aumentare, alla ricerca del compromesso ottimale tra qualità della stiratura e redditività. Proprio con questo obiettivo F.I.M.A.S., parte del gruppo Macpi, si affida alla gamma di componenti pneumatici AirTAC per movimentare le macchine realizzate nella fabbrica di Vigevano ed esportate in tutto il mondo.

di Fabrizio Dalle Nogare

Progettare e realizzare macchine da stiro – quello che F.I.M.A.S. (Fabbrica Italiana Macchine e Accessori da Stiro) fa ininterrottamente dal 1986 a Vigevano (Pavia) – significa anzitutto andare costantemente alla ricerca del compromesso ottimale tra la perfezione (o quasi) della stiratura a mano e la redditività che un’attività professionale o industriale impone. Tra gli utilizzatori delle macchine F.I.M.A.S., infatti, ci sono le piccole lavanderie e stirerie ma anche le più grandi lavanderie industriali. Tutte realtà che non possono trascurare concetti come produttività e redditività e per le quali l’automazione e la tecnologia rappresentano una grande opportunità.
Walter Cividini, oltre a essere il Managing Director dell’azienda lombarda, ne costituisce la memoria storica, avendo partecipato alla sua fondazione. Di certo, conosce come pochi un settore ricco di peculiarità.
“Da ormai più di trent’anni realizziamo le nostre macchine con l’obiettivo di tendere alla stiratura ottimale – ci dice accompagnandoci prima nello show room e poi in fabbrica -. Le nostre macchine coprono circa il 90% della tipologia di capi da stirare e il nostro ufficio tecnico è in grado di progettare soluzioni su misura per clienti che esprimono esigenze particolari. La camicia rimane comunque il capo che trascina il volume di produzione per le stirerie, le quali, oggi più che mai, hanno bisogno di investire in attrezzature produttive per poter aumentare i volumi di lavoro e, di conseguenza, il fatturato”.

Aumentare i volumi di produzione grazie alla macchine automatiche
F.I.M.A.S. – parte del gruppo Macpi spa Pressing Division, attivo nel confezionamento di capi di abbigliamento – esporta le sue macchine in tutto il mondo: dall’Europa agli USA, fino a Canada, Nord Africa, Russia ed estremo Oriente, dove è presente con prodotti a marchio Macpi ma costruiti a Vigevano. La quota di esportazioni sul totale delle macchine prodotte sfiora il 60%, mentre all’Italia è destinato il restante 40%.
“Le macchine da stiro devono assicurare una buona qualità di stiratura dei capi – prosegue Cividini – che poi possono essere eventualmente rifiniti a mano. In alcuni paesi, come USA o Canada, ci sono aziende che stirano 2.000-2.500 camicie al giorno, ovviamente grazie all’introduzione delle macchine automatiche. In Italia, le strutture hanno in media volumi più ridotti, diciamo dalle 80 alle 200 camicie al giorno, che potrebbero aumentare sensibilmente utilizzando macchine automatiche. Se si pensa che una moderna macchina permette di stirare anche 30 camicie all’ora, si capisce che il ritorno dell’investimento è anche piuttosto rapido”.

Un settore in evoluzione
Lo show room di F.I.M.A.S., che racconta visivamente la storia dell’azienda, ci consente di capire immediatamente quale sia stato l’impatto dell’automazione sulle macchine da stiro: dai manichini per le camicie o i pantaloni ai tavoli da stiro, fino alle presse e ai generatori di vapore. “Fino a 10-15 anni fa le macchine erano prettamente meccaniche e occorreva agire manualmente per posizionare le pinze, regolare la posizione dei bracci o l’altezza della macchina – racconta Walter Cividini -. Ovviamente, era un grosso limite per la produttività di un’azienda, soprattutto quando si devono trattare capi di tipo diverso. L’introduzione della pneumatica, del cablaggio elettrico o la semplificazione delle interfacce, oggi gestite attraverso schermi touch intuitivi, sono stati passaggi fondamentali. Una macchina automatizzata è anche gestibile con grande facilità dagli operatori. L’automazione ha permesso di aumentare la produttività del 20-30% almeno”.

Componenti pneumatici resistenti e affidabili
Oggi, la movimentazione delle macchine da stiro F.I.M.A.S. è affidata alla gamma di componentistica pneumatica AirTAC, la cui filiale europea è presso ATC Italia di Magnago: microcilindri, elettrovalvole, gruppi per il trattamento dell’aria compressa, valvole per fluidi e raccorderia sono i prodotti montati sulle macchine F.I.M.A.S., anche perché in grado di rispettare requisiti importanti per attrezzature di questo tipo. Qualche esempio: resistenza alle alte temperature e all’attrito o affidabilità anche in ambienti caratterizzati dalla presenza di vapore.
Inoltre, i cilindri sono standardizzati e quindi interscambiabili con prodotti di altre case.
“Il rapporto tra AirTAC e F.I.M.A.S. ha origine dalla lunga conoscenza personale con il signor Cividini – spiega Marco Biraghi, AD di ATC Italia – e si basa su valori autentici, come la correttezza e il rispetto tra fornitore e cliente. Sono convinto, infatti, che un fornitore debba assicurare sì prodotti di qualità, ma permettendo al cliente di essere competitivo sul mercato, anche dal punto di vista del prezzo”.

Modulare sulle esigenze dei clienti le scorte di magazzino
Si è parlato dell’evoluzione delle macchine da stiro nel corso del tempo, ma anche i costruttori di componenti per l’automazione si sono evoluti. “Nel nostro caso – aggiunge Biraghi – l’obiettivo è sempre stato chiaro: ridurre il prezzo dei componenti non certo svendendo il prodotto – una soluzione che non consentirebbe ad AirTAC di investire in R&S per migliorarne le prestazioni – ma piuttosto puntando a rendere sempre più efficienti i processi di produzione, gestione del magazzino e spedizione. Come ATC Italia abbiamo molto lavorato negli ultimi anni sull’efficienza del magazzino, che non può prescindere dalla conoscenza profonda delle esigenze concrete e quotidiane dei nostri clienti. Questo ci permette di modulare le nostre scorte di magazzino con l’obiettivo di fornire tempestivamente i prodotti di cui i clienti hanno bisogno. È proprio quello che accade con F.I.M.A.S., che ha avuto la disponibilità e il coraggio di provare nuove soluzioni nell’ottica di incrementare la produttività”.