Messico un mercato emergente avanzato

Il Messico, paese partner di Hannover Messe 2018, sta guidando la quarta rivoluzione industriale in America Latina. Il paese sta adottando diversi programmi governativi per promuovere le nuove tecnologie e facilitare lo sviluppo di modelli basati sulle pratiche di Industria 4.0.

di Silvia Crespi

Il Messico è il Paese partner di Hannover Messe 2018, la prima nazione dell’America Latina e di lingua spagnola a ricoprire questo ruolo. Fra gli argomenti che riceveranno una particolare attenzione durante la fiera ci saranno l’energia e le tecnologie ambientali, le tecnologie di informazione e la digitalizzazione dei processi industriali, l’automotive e l’aerospaziale, la diversificazione tecnologica e lo sviluppo dell’istruzione, la creazione di start-up e la promozione dell’export. Il Messico intende sfruttare la sua presenza in fiera per rafforzare e avviare relazioni commerciali internazionali, nonché per intensificare i suoi sforzi per giungere a un accordo di libero scambio con l’Unione Europea.
Fra gli obiettivi strategici del governo messicano c’è anche quello di espandere le iniziative bilaterali per migliorare la qualità dell’istruzione e le qualifiche della sua manodopera. Una delle sfide più grandi che si trova ad affrontare è, infatti, quella di migliorare la qualità della formazione sia di base che professionale ricevuta dal segmento giovanile del mercato lavorativo del paese. Il governo messicano sta lavorando a un gran numero di iniziative a questo proposito – inclusa una completa riforma del sistema formativo e una serie di manovre atte a superare la carenza di competenze nel paese, accelerando l’introduzione nelle scuole secondarie superiori di diversi aspetti del modello di ‘formazione professionale mista’di stampo tedesco. La presenza del paese all’Hannover Messe è stata organizzata e coordinata da ProMéxico, l’agenzia di promozione del commercio e degli investimenti internazionali del governo messicano.

Il Messico guida la quarta rivoluzione industriale in America Latina
Uno degli obiettivi dichiarati del governo messicano è quello di creare le strategie e infrastrutture necessarie a una quarta rivoluzione industriale di successo. Secondo Paulo Carreño King, CEO di ProMéxico, “Nel nostro paese vi sono diverse nicchie di mercato mature che hanno già adottato le pratiche di Industria 4.0. Da quando si sono stabilite in Messico circa un decennio fa, le aziende automobilistiche e aerospaziali si sono altamente digitalizzate – e usano l’analisi dei dati per ottimizzare tutte le loro operazioni. L’aumento di efficienza e di produttività ottenuto grazie all’adozione di queste nuove tecnologie avanzate si traduce naturalmente in una riduzione significativa dei costi di produzione – e, di conseguenza, in una maggiore competitività.” Ecco le parole di Rogelio Garza Garza, sottosegretario all’Industria e al Commercio, su questo argomento: “Da tempo il Messico presta grande attenzione alla quarta rivoluzione industriale. Il nostro paese è all’avanguardia in questo campo; a livello internazionale, siamo fra i paesi più interessati all’adozione di prassi ottimali che ci permettano di cavalcare questa enorme onda. Non c’è alcun dubbio che Industria 4.0 avrà un impatto su tutti i settori industriali. Alcuni di questi, come l’aerospaziale e l’automotive, sono leggermente più avanzati rispetto agli altri – per via delle loro dinamiche e degli standard di prodotto richiesti.” Sulle azioni intraprese per sviluppare l’applicazione di queste nuove tecnologie, il sottosegretario ha dichiarato: “Una delle azioni più concrete che abbiamo attuato è quella di insegnare nuove competenze agli operai delle fabbriche, formando così nuovo capitale umano. Per quanto riguarda la tecnologia, abbiamo invece individuato le principali aree in procinto di decollare, e destinate quindi a diventare una priorità in futuro – Big Data, Internet delle Cose, sicurezza in rete, logistica 4.0, automazione e robotizzazione.
Secondo Rogelio Garza Garza, anche le piccole e medie imprese saranno vitali in questo processo; queste aziende creano, infatti, quasi il 90% dei posti di lavoro in Messico.

Le modalità di crescita della quindicesima economia mondiale
Il Messico è una nazione industriale in rapida ascesa, con una popolazione che raggiunge i 120 milioni. È uno stato membro dell’OCSE, la quindicesima economia più grande al mondo, ed è generalmente visto come un mercato emergente avanzato. Il Messico è la tredicesima nazione esportatrice e la dodicesima nazione importatrice a livello mondiale. In termini industriali, i settori industriali più forti sono l’automotive, l’aerospaziale, l’ingegneria elettrica, i settori chimico e petrolifero. Il paese figura tra i maggiori produttori di automobili ed è il quarto esportatore a livello mondiale. Tradizionalmente, il Messico ha sempre avuto degli stretti legami commerciali con gli Stati Uniti. Il Nord America rappresenta oltre l’80% del commercio estero messicano.
Il Messico è la seconda economia dell’America Latina, con un PIL che ha raggiunto i 1.043 miliardi di dollari nel 2016 – un aumento del 2,3% rispetto al 2015. Il PIL del paese è prodotto principalmente dal settore dei servizi, dall’industria e dal commercio – e nel 2016 è stato pari a circa 8.623 dollari pro capite. Circa un terzo del PIL messicano è generato dall’industria, che rappresenta circa il 35% dell’export.
Il processo di riforma del mercato dell’energia iniziato nel 2013 ha infuso nuove energie ai settori dell’elettricità dell’oil&gas. Le riforme hanno portato nel mercato energetico investitori privati, insieme a grandi compagnie di stato come PEMEX e CFE. Nel corso degli ultimi sette anni, il fabbisogno energetico è cresciuto del 25%. Questa crescita include un aumento del 50% del fabbisogno elettrico del paese, un fabbisogno attualmente soddisfatto principalmente con l’oil&gas, ma il governo ha in mente una strategia di diversificazione che mira a generare il 35% del fabbisogno energetico totale tramite un mix di rinnovabili – come l’energia eolica e idrica – e di energia nucleare entro il 2024.
Fra le aree di crescita dell’economia messicana vi sono le energie rinnovabili, l’ingegneria meccanica, la sanità e la logistica. Di particolare interesse è l’industria logistica, che al momento genera circa il 15% del PIL del paese, soprattutto in termini di trasporti. Il Messico sta attualmente lavorando per migliorare la logistica, e spera di entrare a far parte della top 20 a livello globale entro il 2030.

Esportazioni in tutto il mondo, principalmente in Nord America
Storicamente il commercio estero messicano si concentra sul Nord America. Gli Stati Uniti sono, infatti, ancora il partner commerciale più importante del paese, e rappresentano circa l’80% delle sue esportazioni e il 50% delle sue importazioni. Tuttavia, il governo e i leader industriali del paese latino stanno ora guardando sempre di più oltre il Pacifico e l’Atlantico. Il commercio internazionale è un punto chiave dell’economia messicana, ed è attualmente sostenuto da dodici accordi di libero scambio che riguardano 46 paesi in totale. Le esportazioni rappresentano circa il 33% del PIL del Messico. Al momento, il paese sta cercando di negoziare un nuovo accordo riformato di libero scambio con l’Unione Europea – nel tentativo di espandere il commercio e gli investimenti transatlantici. Il Messico punta anche a una serie di accordi di libero scambio con altri paesi – fra cui la Giordania, il Paraguay e la Turchia. È anche un membro del blocco commerciale dell’Alleanza del Pacifico – insieme a Colombia, Perù e Cile – ha dei piani ben precisi per giungere a degli accordi commerciali con Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Vietnam, Malesia e Brunei, ed è estremamente interessato a sviluppare relazioni economiche più strette con la Cina.
Da un prospettiva più specificatamente tedesca, il Messico è decisamente il mercato di sbocco più importante in America Latina per la Repubblica Federale. Dal 2014 al 2015, le esportazioni della Germania verso il Messico sono aumentate del 24% e sono arrivate a 11,09 miliardi di dollari – molto più di quanto abbia esportato in paesi come il Brasile e l’India. Al contrario, la Germania finora è stata per il Messico un paese di scarsa rilevanza in termini di esportazioni – come si può notare dal fatto che la Germania rappresenta solo lo 0,9% delle esportazioni totali messicane.
La crescita economica messicana è trainata indubbiamente dalle esportazioni. Nel 2016, ad esempio, l’industria di subfornitura automobilistica del paese ha esportato 3,46 milioni di veicoli – un aumento del 2% rispetto al 2015, e un record assoluto. In parole povere, le automobili e i componenti automobilistici rappresentano circa la metà di tutte le esportazioni messicane.

Una location attraente per gli investimenti esteri diretti
Il Messico si trova in una posizione molto attraente per gli investimenti diretti esteri. La sua immediata vicinanza agli Stati Uniti è un grande vantaggio, nonostante le attuali incertezze – e avere la propria sede in Messico apre le porte a un trattamento doganale particolarmente favorevole alle esportazioni verso un’ampia gamma di paesi.
Altri vantaggi sono una politica economica solida, piani energetici, infrastrutture, riforme delle tasse e costi del lavoro relativamente bassi. La maggior parte degli investimenti stranieri si concentra nella produzione e nella subfornitura automobilistica, nelle industrie farmaceutiche e chimiche e nella logistica.
Il Messico rappresenta un mercato e una sede produttiva sempre più importante per le aziende di tutto il mondo. Un esempio tipico sono le aziende tedesche. È da anni che Volkswagen ha una presenza produttiva su vasta scala all’interno del paese – e recentemente Volkswagen, Daimler, BMW e Audi hanno aperto nuovi stabilimenti o ampliato quelli già esistenti in Messico. E quando vengono avviati nuovi stabilimenti, il più delle volte nuovi subfornitori seguono a ruota. Le ultime cifre pubblicate dall’Associazione Tedesca dell’Industria Automobilistica (VDA) indicano che dal 2010, il numero di subfornitori tedeschi in Messico è salito da 40 a 150. Anche il numero totale di aziende tedesche nel paese è aumentato in modo deciso; secondo la Camera di Commercio Tedesco-Messicana, al momento le imprese sono circa 2.000. L’apertura del mercato e la crescita economica stanno inoltre aprendo nuove opportunità commerciali in settori diversi da quello dall’industria automobilistica.
Fra le aree chiave in questo senso vi sono il comparto energetico, l’industria aerospaziale, la tecnologia farmaceutica e medicale, l’industria mineraria, l’ingegneria elettrica e la logistica.

Fonti: ProMexico Trade & Investment
Hannover Messe